Questo è l'inizio della trama di un racconto il quale sto considerando la possibillità di scrivere.

Nel Trecento Edmund è un mercenario inglese nei dintorni di Firenze. Un giorno combatte contro un cavaliere ed è ferito perché esita quando scopre che il suo opponente è una donna. La donna viene catturata dai soldati di Edmund e diventa la sua prigioniera. Edmund va a trovarla ogni giorno mentre lui guarisce. La donna non ha detto nemmeno una parola dal suo arrivato. Edmund crede che lei non intendi l'inglese e comincia a parlarle in questa lingua per esprimere a qualcuno i suoi pensieri che non può tacitare, ma che vuole nascondere dagli altri soldati.

Dopo qualche giorno, gli sembra che la donna lo intendi, ma non smette di parlare dal suo cuore.

La donna è Chiara, figlia di un conte. (Forse non è un conte. Una storia di questo tipo ha bisogno di un po' di ricerca.) Suo fratello è morto l'anno scorso quando combattava contro i colleghi di Edmund. Il padre di Chiara dice che avrebbe preferito che fosse lei la morta. Non è sposata, perché anche il suo promesso sposo è morto nello stesso combattimento. Nel suo stato di dolore lei ha rubato l'armatura di suo fratello ed è andata a combattere. Lei non sa se voleva morire o uccidere uno di quelli che hanno ucciso il fratello. È ovvio che non sa come combattere e avrebbe dovuto morire nel combattimento. Mentre ascolta Edmund ogni giorno, lei si accorge che voleva morire.

Un giorno il capo di Edmund decide di andare a un paese vicino per ci porre l'assedio. Il suo principale è in guerra contro questo paese. Edmund lo dice a Chiara e lei gli risponde «Prendami con Lei».

Dovrei spiegare, se non è già evidente, che questa è una storia d'amore. Non so adesso quello che succede dopo Chiara parla, ma comincio ad averne un'idea.