Non mi piace scrivere in italiano, perché so che non lo faccio bene. È noioso descrivere sempre il mio giorno o la mia città o la mia casa, ma non possiedo il vocabolario per scrivere su altri temi.
Vorrei raccontare storie ed esprimere le mie opinioni, ma devo pensare troppo alle parole e quello che scrivo mi sembra artificiale. Scrivo come se stessi traducendo i miei pensieri e ammetto che lo faccio spesso.
La grammatica è un altro problema. Si usa il congiuntivo con questa parola? Quale preposizione dovrei scelgliere? Qual è la forma di questa preposizione? Ogni frase introduce tante domande.
Sempre leggo ad alta voce quello che ho scritto e non suona affatto italiano. Ogni giorno leggo qualcosa in italiano sia un libro sia un giornale per arricchire il mio vocabolario e per scoprire come si esprimono gli italiani.
L’italiano è una lingua ricca e complessa, ma io assomiglio a una cinquenne che comincia a formare frasi che hanno senso. I genitori sorridono e le dicono «brava», ma tutti sanno che non riuscirà a scrivere un racconto tanto meno un romanzo.
Non ho cinque anni; ne ho sessantacinque. In inglese mi servo di un vocabolario esteso ed esprimo idee molto complesse facilmente. Racconto storie e scrivo bene. Non è impossibile imparare una lingua da anziana, ma il problema più grande è la frustrazione. Vorrei esprimere qualcosa, ma non ce la faccio.
Comunque non smetterò di scrivere in italiano. Leggo quello che scrivete in inglese e mi incorraggiate. Allora riesco a far progressi.
Brava!
Dripdrip, se dovessi scrivere in inglese senza l'ausilio di dizionari e di altri strumenti di cui mi avvalgo, i miei post sarebbero illegibili. Siamo tutti nelle stesse condizioni. Essere autonomi è difficile. Io apprezzo il fatto che sono in grado di comunicare in modo basilare in inglese. Il tuo italiano è ottimo, continua così.
@Simone- Grazie. Imparo molto quando scrivo.