«Sono persuaso che questa birra sia perfetta», disse Dave tergendosi la schiuma dalle labbre.
«Certo che è buona», disse John, «ma sono convinto che la birra che bevo io sia perfetta».
Martin, il barista, versò un'altra birra in tre piccoli bicchieri e li diese ai due uomini e Graham che entrava.
«Signori», disse Martin, «mi pare condivisibile che questa sia la birra perfetta».
Tutti e tre sorseggiarano il liquido.
Dave aggrottò le ciglia. «Suppongo che tu abbia assaggiato molte birre ed è certo che hai una perizia decisa, ma, secondo la mia modesta opinione, dovresti trovare un altro lavoro se pensi che questa sia perfetta».
«Aspetta», disse John, «direi che Martin non abbia torto. Per come lo vedo io dovremmo aspettarci qualcosa dalla sua consapevolezza. Bevete ancora».
Gli uomini bevvero la birra.
«Che cosa bevete?», chiese Liz, entrando nel pub.
«Secondo Martin è la birra perfetta», disse John.
«Provala», disse Martin e le passò un piccolo bicchiere.
«Sai che dal mio punto di vista le birre pallide non valgano niente», disse Liz.
«Provala», disse Graham. «Mi sembra che anche a te piacerebbe».
Liz sorseggiò la birra e sorrise. «Può darsi che sia buona, ma per quanto mi riguarda non è perfetta».
«Sì», disse Graham. «Ho l’impressione che tutti abbiano i loro propri gusti».
«È vero », concordò Dave. «I gusti sono i gusti».
Ottimo lavoro. I verbi sono rimasti coerenti tra loro, cosa non scontata nemmeno per gli italiani.
@Simone- Grazie. Mi piace scrivere storie nel passato.