Un po' sulla mia relazione con l'italiano
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Un po' sulla mia relazione con l'italiano

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language learning
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Ciao! Presenterò la mia storia personale con la lingua. Scusatemi il tema così noioso. Mi sentirei strano scrivendo in italiano senza spiegarne cosa faccio scrivendo in italiano. Magari un po' a me stesso. Ho una relazione strana con essa. L'ho studiata da bambino, fin dai 3 anni, e nella elementare già avevo la maggioranza delle materie in italiano, eccetto quelle di spagnolo, inglese e storia del Perù. Ma nel trascorso di tutta la scuola, sempre sono stato uno studente timido, non partecipavo e quindi non praticavo la parlata in italiano, tranne le orribili interrogazioni. Riguardo la scrittura, non mi è mai piaciuta la grammatica e non facevo caso alle correzioni dei miei testi. Ricordo che in primo liceo proprio nella prima classe con il nuovo professore di italiano mi sono presentato dicendo "ho nato" invece che "sono nato" (e poi ne ho sentiti gli scherzi per un paio di anni più haha). Nonostante tutto quello, la lingua e cultura italiane sono qualcosa che tengo cercane al cuore. Ogni tanto vedo youtube in italiano, mi piace il suono e imparare qualcosa sulle varietà di italiano regionale, ho visitato 2 volte l'Italia e ho avuto la fortuna di conoscere da sud a nord, e ricordo con nostalgia i documentali di Rai che ci facevano vedere in classe. Tanto di quello che ho imparato a scuola in italiano mi piace e serve ancora oggi.

Ritornando un po' alla lingua, ne capisco tanto usualmente, ma sempre trovo delle parole che non capisco del tutto, e certe cose come la coniugazione verbale e le preposizioni non mi vengono naturali. Un po' come quando sono stato per prima volta in Italia, studiavo a scuola storia e filosofia in italiano, ma non avrei potuto andare al bar e chiedere una birra in italiano corretto, ne indicare che quell'uccello nel lago è un anatra, o non so, fare l'elenco delle parti del mio corpo senza sbagliare il genere grammaticale. Ho provato a resuscitare il mio italiano tante volte già, ma ci sono sempre degli ostacoli di tempo ed energia. Qualcosa che mi fa sentire orgoglioso, anche se mi fa vergogna, è che ho letto qualche libro di Harry Potter in italiano. Mi rassicura che c'è qualcosa che ho imparato ed è rimasto. Il parlare è un altra cosa. Tempo fa, un anno o due dopo lasciare la scuola, mi sono incontrato in strada o a qualche evento a degli ex insegnanti miei, e quasi nessuna parola usciva, mi veniva in mente "ma, bè, boh" prima che qualcosa che sia coerente.

Credo che il tema ormai si è spento. La prossima ci parlo a qualcosa di random o tipo diario ne penso.

Headline image by paolocomai on Unsplash

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