Nella analisi di oggi, ho scoperto un'altra "anomalie" de traduzione. Il passaggio è nel capitolo sei dove Daniel è Clara passeggiate nel "loro" Barcelona. In italiano scrive "davanti a un dolce di crema o a una cioccolata con panna." Se non sono sbagliato, un dolce di crema è qualcosa dolce da mangiare con crema dentro, mentre una cioccolata con panna è una bevanda: cioccolata liquido e su di lei, panna. Ma in rumeno scrive: "o cupă cu frişcă sau un covrig de marţipan": una coppa di gelato con panna o un brezel con marzapane. Non credo che ha importanza nella storia, ma sono tuttavia attonito perché è stato tradotto così differente...
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Certi pomeriggi preferivamo chiacchierare | În unele după-amiezi (...) ne dedicam doar conversaţiilor | plaudern, babiller, to chat |
ad ascoltare il mormorio della gente nel chiostro | să asculte murmurul lumii în claustru | das Kloster, le monastère, the abbey |
nelle viuzze lastricate | pe străduţele din piatră | gepflastert, à pavés, paved |
ma io non davo peso alle spiritosaggini | eu nu băgam în seamă bătaia de joc | die Witzelei, la mauvaise plaisanterie, teasing |
A volte, quando si tratta di cibi o bevande, i traduttori scelgono di scrivere alimenti che si adattano meglio alle abitudini del pubblico di destinazione. Ora, non so se in Romania sia più comune consumare il gelato e il brezel rispetto alla cioccolata con panna, ma potrebbe essere questa una spiegazione. Nell’originale spagnolo Clara e Daniel condividono “un plato de nata o un suizo con melindros”. Il “suizo” è una cioccolata con panna e i “melindros” sono biscotti tipo savoiardi. Il “plato de nata” mi lascia più perplessa, tradotto letteralmente sarebbe “un piatto di panna”, che ha poco senso, ma posso supporre che “nata” sia il nome di un dolce, probabilmente con la panna. Quindi la traduzione italiana è abbastanza fedele.