Nascere nel ventunesimo secolo viene dalla mano di sapere come utilizare la intelligenza artificiale come un'abilità più. Siamo fortunati, c'è una macchina che ci farà risparmiare tutte le energie. Dimentica i social skills e dimentica le sfide. Dimentica pensare. Dimentica sbagliare.

All'università non mi insegnano a cercare soluzione, bensì a correggere a ChatGPT, che ha fatto un cattivo lavoro. È come ascoltare quel politico che lo sa tutto e sa come risolvere tutti i problemi del mondo. Ma questa volta sei tu che lo chiedi, e ti tratanno dignitosamente. "È stato un piacere", diceva la macchina.

Quale piaccere? Tutti hanno la stessa risposta. Tutti danno ordini invece di fare uno sforzo. Nessuno sa niente. O meglio, sanno quello che dice la intelligenza artificiale. La ironia è che tutto quello che sa l'IA lo ha scoperto l'essere umano, ma noi ci sorprendiamo.