Una notte a Napoli
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Una notte a Napoli

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Una notte stavo all lavoro nel bar dove lavoro spesso. All' improviso il bar è stato lanciato con delle uova dagli vicini. In questo momento stavo fuori poi entravo per informare il mio collega. Lui usciva per capire la situatione. Ha chiamato il propretario che gli ha detto di chiamare la polizia. Quando è etrato mi ha dato i miei soldi e mi ha mandato a casa. Io sono rimasta un pò confusa. Non avevo capito perché mi ha mandato a casa. Ancora non era l'ora per chuidere e lui dovra chuidere da solo.

Comunque lui sembrava serio sul fatto che io andassi quindi me ne sono andata. Ancora non sapevo che questo fosse l'inizio di una notte pazzesca.

Sulla via del ritorno sono oltrepassata una piazza. Dietro la piazza ho visto due ragazzi chiacherando avanti a un bar e passava un motorino su cui erano altri due ragazzi. Improvisamente uno dei due veniva picchiato da un ragazzo sul motorino. Il motorino continuava la strada come se fossero non successo niente. Dopo che io ero sorpassata i due ragazzi avanti al bar lo stesso motorino era ritornato. Ma questa volta andava diretamente verso questi due ragazzi. I ragazzi fuggono dietro una statua dovè il motorino si doveva fermare. Solo adesso ho visto che i ragazzi erano abastanza giovani. Avevano più meno vent' anni. A questo punto era iniziata una zuffa. E io ho capito che sarebbe meglio se io continuassi la mia strada.

Volevo solo andare à casa quando un ragazzo ha iniziato di parlare con me. Lui era gentile ma erano le due di mattina e lui era ubriaco. Uomini alle due di mattina purtroppo fanno paura anche se siano gentili. Per liberarmi di lui sono scesa una strada prima che di solito.

Su questa strada mi aspettava un altro avventura: C'erano due persone che parlavano insieme vicino a un palazzo. Sentivo che ci sia qualchosa. Loro stavano molto vicini e l'atmosfera mi sembrava tesa. Al inizio pensavo che fossero una coppia. Qando ero alla stessa altezza di loro lui le spingava. Mi sono fermata e ho chiesto la ragazza se tutto è bene. Lei non mi ha risposta ma mi ha guardato. Mi sono fermata accanto a loro. Loro parlavano in dialett si deve dire che era sopratutto lui che parlava. Dopo un po di tempo ho capito che si tratasse di un numero che lei non gli voleva dare. Lui mi sembrava molto arrabiato. A un certo punto lui ha preso la sua borsa e ha provato di uscire il cellulare di lei. Lei è riuscita a liberarsi. Le ho chiesto di nuovo se posso fare qualchosa per lei è mi sono messa al lato di lei. Lei non mi ha risposta. Lui continuava a parlare e io stavo accanto non sappendo cosa potrei fare. Lui si arrabiava sempre piu e le prendeva ai polsi. Mi sono messa a cridare. Gli ho detto di smettere e di laschiarle in pace. Lui si e girato verso me e mi ha detto qualcosa in dialetto. Gli ho ripetuto quello che avevo gia detto prima. Lui continuava a insistere su questo numero di telefono. Le ha ripresa dagli polsi e io ho ricomincato a urlare. Lui mi ingorava quindi ho continuato. Dopo poco tempo sono uscite tre donne dal palazzo accanto. Lui l'ha laciata e la ragazza e andata verso le donne. Loro mi hanno detto che adesso lei sta con loro e non mi devo preoccupare.

Sono andata a casa. Ho realizzato che devo imparare il dialetto.

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