Riflessioni Dopo un Viaggio in Italia
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Riflessioni Dopo un Viaggio in Italia

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Oggi vorrei parlare del mio primo viaggio in Italia lo scorso autunno-- beh, vorrei parlare dei modi che questo viaggio mi ha cambiato. Prima di viaggiare in Italia, non ho viaggiato mai fuori del mio paese. Naturalmente, avevo molto paura, ma ho realizzato che è proprio normale di avere questi sentimenti perché è qualcosa nuova. Allora, ho deciso di andare da sola e permettermi tutto dei sentimenti che hanno seguito.

Due mesi hanno passato, e adesso, sento più forza di prima perché il viaggio è andata benissimo. Ho incontrato molte persone gentili e carine. Anche se il mio italiano non è stato perfetto, la gente è stata così incoraggiata e gli italiani mi hanno permesso di essere un principiante senza (tanto) paura. Questa esperienza mi dà una nuova prospettiva: non mi serve la perfezione. Mi serve la pratica, anche nelle situazioni scomode. Quando stavo inziando parlare con gli italiani- anche quando la paura esisteva- ho inziato capire più e imparare velocemente, specialmente con la pronuncia. E ogni volta che ho parlato, l'altra persona mi dà l'incoraggiamento. Nessuno mi ha detto mai qualcosa di brutto. Allora, ho imparato che la maggior parte della paura viene dalla mia mente. Ha senso ancora che abbiamo la paura di parlare le lingue straniere, ma non esisterà per sempre. La pratica fa la differenza.

Dall'altra parte, il viaggio è stato pure bello. Ho incontrato tante belle persone e, certo, ho mangiato troppo cibo buonissimo. Ho preso una classe di cucinare con la pasta. Meravigliosa! Ogni mattina, guardavo il gattino che stava guardando le persone nelle loro abitudini. L'ho amato per ogni secondo. Gli edifici erano bellissimi e l'energia era come nessuna altra cosa. Ho visitato anche qualche museo e tanto più. Magari presto visiterò lì di nuovo.

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