La Fanciulla Ordinaria e La Farfalla Straordinaria
Italian

La Fanciulla Ordinaria e La Farfalla Straordinaria

by

literature
fiction
fantasy
animals

Ho scritto questa storia stamattina. È una storia fantasia e dovrebbe essere divertente, come le vecchie storie «Fractured Fairy Tales». Avevo bisogno qualche aiutare da Google Translate per qualche parole, ma non molto.

A proposito, come di dice «How she hated it!» in Italiano? Ancora non certo.

La Fanciulla Ordinaria e La Farfalla Straordinaria

Capitolo 1

Cristiana era una fanciulla assolutamente ordinaria, e grazie tante. Viveva in un paese con colle e pianure e valli. Li, in la campagna, i cieli non erano mai grigi né nuvoloso ma sempre azzurri con un sole splendente. Le piacevano molto le mucche ed i gatti ed i fiori, però, odiata le mosche e le zanzare. Soprattutto, le piacevano le farfalle. In la campagna, ce n'erano di rosa, blu, arancioni, e viola, qualche grandi e qualche piccoli. Ne tutti belli. Amava a correre in giro nelle pianure e ne inseguire, ma non le catturava mai. Li amava troppo per quello.

Un giorno, quando lei aveva anni nove, all’improvviso, suo padre divenne re e sua madre divenne regina, e—avete indovinato—lei divenne una principessa. Allora, per la maggior parte, le ragazze del paese volevano essere principesse, ma lei odiava la sua nuova situazione perché doveva andare a vivere nel castello vicino al grande fiume.

Si chiamava Il Castello della Pietra Luna. Il castello era tutto costruito in pietra bianca e molto duro e ferito i suoi piedi, non come la morbida erbe delle pianure. Ora, lei doveva indossare le sue scarpe—tutto il giorno. La sua camera da letto era al piano più alto della torre. Dall'alto, i venti soffiavano oltre la finestra ed a volte faceva freddo. Il fiume scorreva sotto la finestra della sua camera da letto ed il salmone sbatteva nell'acqua e la faceva arrabbiare perché non li capiva. Decise che non le piaceva il pesce.

Tra i lati positivi, il suo letto era morbido e molto comodo e la vista dalla sua finestra era molto bella, ma lei lo odiava tutto perché non poteva più correre attraverso le pianure e sporcarsi i vestiti. Poteva solo sedersi e guardare le farfalle svolazzare nei fiori da lontano. Si sentiva prigioniera. Come ne odiava!

Molte settimane dopo, quando particolarmente stanco di essere infastidito da tutto, lei ha cominciato a piangere sul suo letto. Ha piangiate per due ore, venticinque minuti, e trentaquattro secondi esattamente—per coincidenza, il numero magico esatto del tempo di pianto per le fanciulle di nove anni in quel paese—finché alla fine è successo qualcosa di meraviglioso. Un miracolo!

Una farfalla volò attraverso la sua finestra aperta e atterrò proprio sul suo stomaco. Era la farfalla più bella lei avesse mai visto, la più bella nel mondo. Era d’oro e punteggiato con macchie neri. Lei era stupita. Non aveva mai visto una farfalla volare così in alta.

«È una bella mattinata, vero?» la farfalla chiese.

[Continua in seguito]

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