La storia di Lui - Parte uno
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La storia di Lui - Parte uno

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Tutti i fatti ed i personaggi in questa storia sono unicamente frutto dell’immaginazione. Ogni similitudine, riferimento e/o identificazione con fatti o persone è puramente casuale e non intenzionale 😊

Lui di Tistopia. Una città in un paese che non ci importa. Era un altro giorno al pomeriggio, Lui scorreva sul Twitter. Era stufo di vedere queste notizie, vedere quella gente che viene intervistato dire, che voterebbe per la stessa persona anche se vive nella sporca e povertà. Anche se ogni giorno diventava la gente più povera e sempre di più giovani desideravano andare all’estero per il loro futuro. Anche se gli assassini e gli stupratori venivano lasciati liberi. Anche se la rendita ingiusta, il favoritismo, la corruzione e la frode venivano accettato normale. Anche se anche se… Ogni giorno era così. Ogni giorno era un dolore vivere, sapendo che Lui non era in grado di cambiare niente ora, improvvisamente. Era stufo di questo lusso e sperpero che vedeva. Era stufo di vedere la faccia, sentire la voce di questo coglione di uomo chi è stato seduto in cima a questo paese da anni.

Chi era Lui? Secondo quest’uomo in cima, Lui era un terrorista. Ma non solo Lui, anche tutti gli studenti universitari che avevano avuto protestato questo corrotto regime. Secondo il suo professore all’estero Lui era uno studente e tutto è stato a posto. Secondo i suoi famigliari era speranza. Secondo Lui era soltanto. Voleva di tanto in tanto allontanarsi da tutto.

Ha chiuso il suo portatile e l’ha buttato fuori dalla finestra. Si è pentito subito questa decisione ma non si preoccupava. Un secondo dopo, il suo portatile saltato indietro dalla strada elastica e è planato sul suo tavolo. Non gli era permesso sperperare. Aver visto come sperperava quella gente, non potrebbe fare qualcosa del genere (e non riuscirebbe a permettersi un nuovo portatile). Comunque, c’erano più importanti cose da fare, tipo pensare. Ha ripreso a pensare. Lui era forse fortunato, perché per adesso studiava all’estero. Qui la gente ha avuto l’opportunità di studiare tranquillamente, senza preoccuparsi del futuro senza spostarsi. Qui era più facile investire in qualche hobby. Dovrebbe essere bene stare insieme con gli amici, sentirsi sicuro e non venire esposto alle notizie incomprensibili ogni giorno, pensato Lui.

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