Con una popolazione mondiale destinata a crescere fino a 7 miliardi entro il 2050, gli agricoltori sanno che la domanda di cibo aumenterà, ma non la quantità di terra coltivabile. Quindi, in tutto il mondo, gli agricoltori stanno sperimentando l'allevamento di animali da pascolo insieme ad altre colture. In questo contesto, l'Università di Perugia e un'azienda agricola biologica hanno condotto un'indagine di diversi anni per individuare i vantaggi e gli svantaggi di combinare l'allevamento delle oche con la produzione di vino.
Le oche svolgono due compiti: diserbano e fertilizzano il vigneto. Quando si utilizzano macchinari per diserbare i vigneti, il terreno si compatta e danneggia la crescita delle radici. Il letame d'oca migliora anche la qualità del terreno. Inoltre, gli agricoltori acquistano meno carburante e le viti forniscono ombra alle oche nei caldi mesi estivi.
L'uso delle oche produceva rese maggiori di uva per i viticoltori e, alla fine della loro vita, le oche fornivano una fonte di carne magra per il ciclo alimentare umano.
In altre parti del mondo, gli agricoltori utilizzano pipistrelli, pecore e maiali in miniatura, cani, armadilli e falchi per compiti simili.