È difficile vivere questo calore anormale e lo sconforto che viene con lui senza pensare che questo sconforto non sia che la minore delle sue conseguenze negative, cioè le conseguenze sull'agricoltura, sulle anziane e gli anziani, sulla mancanza d'acqua, ecc. Non parlo nemmeno delle altre conseguenze del cambio climatico al livello planetario, oggi e domani.
Pertanto ci vengo a pensare nel fatto che lo sapevamo. Conoscevamo il pericolo. Conoscevamo le cause. Conoscevamo le soluzioni. E abbiamo fatto nulla. Oggi ancora stiamo facendo nulla mentre il riscaldamento globale non sia più proprio un pronostico.
Arrivato qui penso, che dovrei smettere di pensare.
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