Oggigiorno ognuno preferirebbe essere autosufficiente. C'è una bella generalizzazione, lo so (ed in questo caso ''bella'' è un sinonimo di ''abbastanza facilmente pronunciabile''), nonostante si può constatare questa tendenza idealizzata della società.

Perché idealizzata? Quando ci penso, mi rendo conto, che ci sono tante cose senza cui non potrei fare a meno, come: il cibo, la sicurezza, il movimento (lo sport), il divertimento e tante altre cose.

Non è possibile per me rinunciare alle necessità dette basiche, che sto scoppiando ogni giorno, mentre facendo la meditazione. I punti di partenza sono diversissimi e variano dalle emozioni positive alle questi negative. Tuttavia, tutte le due per la loro intensità mi mostrano, che le mie necessità fanno parte del mio ''io'' profondo, allora non ci potrei rinunciare senza rinunciare a me stesso.

Allora essere autosufficiente? Davvero?

E facilissimo quando le mie bisogne ne involgono che me stesso, ma in alcun modo non potrebbe essere così. Anche se siamo gli introversi estremi, in fondo di noi, penso che abbiamo bisogno dell'altra persona.

Quindi ''senza'' nel suo senso proprio non esisterebbe.