La Primavera di Botticelli
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La Primavera di Botticelli

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Considerato uno dei più famosi dipinti degli Uffizi, La Primavera di Sandro Botticelli rappresenta un’ icona del Rinascimento italiano e un capolavoro dell’artista fiorentino. Grazie ai profondi significati filosofici e allo stile raffinato, La Primavera è un quadro che è diventato nel tempo uno dei più celebri per la storia dell’arte occidentale.

Il dipinto tratta un soggetto mitologico raffigurato in maniera quasi onirica. Questo quadro è una complessa allegoria in cui Botticelli traspone nella pittura le idee filosofiche del neo-platonismo e del sentimento dei grandi poeti del suo tempo.

A destra osserviamo Zefiro, il vento primaverile, che afferra la ninfa Clori che fugge via da lui impaurita. Accanto a lei vediamo la figura di Flora, la rappresentazione della primavera, vestita con un abito bellissimo, ricamato a fiori, che avanza verso l’osservatore spargendo dei petali a terra. Al centro della scena troviamo Venere, dea della bellezza e dell’amore, che simboleggia la fecondità mostrando la pancia incinta mentre sopra la sua testa vola suo figlio Cupido che caccia gli amanti con delle frecce. Poi vediamo tre figure femminili molto importanti nella storia dell’arte – le Tre Grazie. Queste, ballano in cerchio e stanno intrecciate tra di loro, avvolte da abiti diafani il cui tessuto traslucido mostra la linea precisa botticelliana ma ondeggiante. Infine, il dio Mercurio, che alza il suo caduceo verso il cielo a palesare le nuvole.

I personaggi allegorici sono raffigurati in un prato traboccante di fiori e frutta. Tra l’altro si dice che Botticelli ha rappresentato centinaia di esemplari di piante. Tutti questi frutti, alberi, erbe e fiori simboleggiano lo spirito fecondatore della dea Venere e il potere della stagione primaverile. Vale a dire che il cielo dell’immagine colmato con i rami degli alberi d’arancio, frutta e zagare, fanno riferimento alla famiglia patronata dell’artista, dato che l’arancio è un emblema mediceo.

Botticelli è diventato uno degli artisti italiani più celebrati al mondo e il suo disegno definito in maniera sottile e dinamica, incarna lo stile fiorentino dell’epoca mediceniane. Inoltre, i vari toni, chiarissimi, sembrano illuminati da uno sfondo scuro, dando un’impressione vivida e surreale della scena. La luce che si intravede tra il fogliame appare azzurrina e i fioretti co- sparsi sul prato spiccano intensamente. La Primavera resta uno dei quadri enigmatici più fa- mosi di tutta la storia dell’arte e i suoi significati sono ancora molto dibattuti oggi.

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